Star Wars - Episodio 6 - Il Ritorno Dello Jedi ...
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Star Wars - Episodio 6 - Il Ritorno Dello Jedi ...
I primi a entrare nell'edificio sono C1 e 3BO, che informano Jabba che Luke ha intenzione di venire per contrattare il rilascio di Ian (che Jabba però non intende affatto concedere), e si fanno assumere da lui. Poco dopo Leila, fingendosi un cacciatore di taglie, si reca nel palazzo con la scusa di consegnare Chewbecca a Jabba. Durante la notte, sgancia dalla parete della sala del trono del malvivente il blocco di carbonite e libera il suo amato Ian.Jabba sorprende Leila, fa imprigionare Ian insieme a Chewbecca e aggiunge Leila al suo harem di schiave. Nel 2008, Il ritorno dello Jedi risulta al 91º posto nella classifica dei 500 più grandi film di tutti i tempi pubblicata da Empire[1].
Il ritorno dello Jedi, noto anche come Star Wars: Episodio VI, è un film del 1983 diretto da Richard Marquand. Sesto film, in ordine cronologico, della saga di Guerre stellari. In ordine di produzione invece è solo il terzo, in particolare è il terzo e ultimo capitolo della trilogia originale, che comprende gli episodi IV, V e VI. Tra gli interpreti principali del film troviamo: Mark Hamill nel ruolo di Luke Skywalker, Harrison Ford nel ruolo di Ian Solo mentre Carrie Fisher interpreta la principessa Leila.
Attore statunitense. Figlio di un capitano di marina, debutta in televisione nel 1970 in The Bill Cosby Show e ottiene una parte nella soap opera General Hospital. Esordisce sul grande schermo nel 1977 in Guerre stellari di G. Lucas, con il ruolo del protagonista Luke Skywalker, moderno cavaliere bello e impavido, simbolo del giovane inesperto ma coraggioso e dotato di grande saggezza. Sfigurato in un incidente d'auto poco prima dell'uscita del film, deve sottoporsi a interventi di chirurgia plastica prima di vestire ancora i panni di Luke nei successivi episodi della saga, L'impero colpisce ancora (1980) di I. Kershner e Il ritorno dello Jedi (1983) di R. Marquand. Diversamente dal coprotagonista H. Ford, che a partire dalle astronavi si è costruito una solida carriera, H. fatica a imporsi...
Il ritorno dello Jedi, film statunitense del 1983 con Mark Hamill, Harrison Ford e Billy Dee Williams, il terzo della saga fantascientifica di Guerre stellari, ideata da George Lucas.
Molte furono le idee di Lucas prese in considerazione per il sesto episodio, alcune buone, altre meno buone. Inizialmente, ad esempio, al posto degli Ewoks ci sarebbero dovuti essere gli Wookiee, razza a cui appartiene Chewbacca; George però preferì ricorrere ai primi, attirato dalle maggiori possibilità commerciali degli orsetti selvaggi. I recenti successi stavano portando il regista su un cammino diverso, spingendolo a ragionare da imprenditore e imbastardendo leggermente quella che era nata come un'opera dall'impronta fortemente autoriale. Non fu l'unico caso in cui Lucas dimostrò di voler andare sul sicuro, caldeggiando scelte poco coraggiose: fra le proposte che vennero fortunatamente scartate c'era ad esempio quella di far tornare in vita Obi-Wan grazie alla Forza, un'altra cosa decisamente poco in linea con la filosofia Jedi e assai più adatta alle pratiche Sith. Allo stesso modo, l'autore si oppose fermamente all'idea che gli venne sottoposta riguardo ad un'eventuale morte eroica di Han Solo, ritenenendola un'eventualità troppo triste. A questo proposito è bene ricordare che la presenza di Harrison Ford nel quinto e sesto capitolo non era affatto certa, in quanto la carriera dell'attore nel frattempo era decollata, rischiando di portarlo su altri lidi.
Lo staff di Lucas ha ormai preso la mano nel muovere questo tipo di creature, specialmente dopo l'illuminante esperienza avuta tre anni prima con Yoda, animato dal leggendario Frank Oz. Il saggio esserino ha modo di ricomparire brevemente nella sequenza ambientata a Dagobah, in cui vediamo Luke assisterlo in punto di morte. Inizialmente non era previsto un ritorno di Yoda, tuttavia ben presto Lucas si convinse ad includerlo perché ritenne che aiutare Luke ad accettare la verità sul padre potesse essere educativo per il pubblico più giovane. Anche questa volta Oz fece un lavoro di tutto rispetto, dando a Yoda voce e anima e permettendogli di pronunciare un'altra manciata di frasi iconiche. Sconvolgente poi la morte stessa dell'esserino: pur trattandosi di un pupazzo, vederlo spegnersi lentamente non potrà che impressionare, spingendo a chiedersi come possa essere possibile rattristarsi per la morte di un essere già di per sé inanimato. 59ce067264
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